Comunicato Ship to Gaza, 24 ottobre 2012
Gli ultimi attivisti svedesi sono arrivati all’aeroporto di
Arlanda a Stoccolma alle 15 di questo pomeriggio dove alcuni di loro
hanno tenuto una conferenza stampa.
Comunicato stampa Ship to Gaza, 24/10/2012, sintesi :
Ship to Gaza chiede ad Israele la restituzione anche di Estelle e del
suo carico e si aspetta che i Governi del mondo reagiscano con
determinazione al violento attacco, avvenuto in acque internazionali. E’
una questione e una responsabilità che riguarda i cittadini, la società
civile e i Governi del mondo.La violenza che Estelle e gli attivisti a
bordo hanno incontrato è, comunque, solo un riflesso della violenza
insita nelle politiche dell’assedio. In realtà, non è comparabile alla
situazione di intrappolamento in cui vive la società
palestinese. Ribadiscono la ferma convinzione di che ciò di cui Gaza ha
bisogno non sia maggiori “aiuti” ma la possibilità di funzionare, come
società e come economia. Questo include la Libertà di movimento e di
scambi commerciali, accesso al resto della Palestina, in Cisgiordania e a
Gerusalemme Est.
L’ultima considerazione, la più importante: chiediamo la fine dell’assedio di Gaza.
Comunicato stampa di Ship to Gaza, testo integrale con lista passeggeri su Estelle Continue reading
M. Ramazzotti, sequestrato su Estelle, deposita oggi denuncia presso la Procura della Repubblica di Roma
Oggi, 24 Ottobre 2012, Marco Ramazzotti Stockel, con
l’assistenza legale del Legal Team Italia (in particolare dell’Avvocato
Gilberto Pagani e dell’Avvocato Simonetta Crisci) ha depositato alla
Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma un Atto di Denuncia
per:
a) sequestro di persona
b) violenza privata
c) rapina
d) impossessamento di nave (reato p.e p. dall’art. 3 L. n. 422/1989)
chiedendo che vengano disposte indagini al fine di pervenire
all’identificazione dei colpevoli, tra cui ufficiali e marinai delle
unità che hanno condotto l’operazione, indicando comunque le seguenti
persone, nella loro qualità di massimi responsabili dello stato di
Israele, che hanno ordinato l’azione e la commissione dei reati di cui
al presente esposto: Shimon PERES (presidente dello Stato di Israele),
Benjamin NETANYAHU (primo Ministro), Ehud BARAK (ministro della Difesa),
Avigdor LİEBERMAN(ministro degli Esteri),
Benny GANTZ (Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate), Ram ROTHBERG (comandante della Marina).
Qui di seguito il testo integrale della denuncia: Continue reading
ROMA, 26 OTTOBRE: INCONTRO CON MARCO RAMAZZOTTI STOCKEL
Venerdì 26 ottobre, dalle 18.30 in poi, a Roma, in Via Baldassarre Orero n. 61, incontro-dibattito con Marco Ramazzotti Stockel e aperitivo robusto per sottoscrivere per la Freedom Flotilla Italia.
Menu dell’aperitivo:
Green Isaac’Special di Ernest Hemingway ( Isole nella Corrente)
Vino rosso rinvigorente all’ippocrasso di Piero Lorenzoni (Gli eroscopi)
Libum Catone (De Agri Cultura)
Sedano al formaggio molle di capra di Isabel Allende (Afrodita)
Caponatina del commissario Montalbano di Andrea Camilleri
Pane e pomodoro di M.V.Montalban (Ricette immorali)
Epityrum di Catone (De Agri Cultura)
Aggiornamento su attivisti Estelle
Shipt to Gaza Svezia riporta ieri sera 23 ottobre:
“TUTTI GLI ATTIVISTI SARANNO DEPORTATI STANOTTE
Secondo gli avvocati Israeliani di Ship to Gaza, tutti gli attivisti saranno deportati domani mattina alle 4.30 AM. Gli attivisti Svedesi arriveranno all’aeroporto di Arlanda alle 15.”
Riporteremo conferma quando i 12 attivisti saranno effettivamente arrivati negli aeroporti dei paesi d’orgine e dicharazione e racconti che faranno.
Stay tuned
A ROMA “BELLA CIAO” PER ESTELLE
La manifestazione romana per Estelle davanti a Monte Citorio si è
conclusa con il canto di Bella Ciao dedicato ad Estelle, ai compagni
ancora nelle mani dei sionisti ed alla Palestina.
L’AVVICINAMENTO DEI BANDITI ISRAELIANI AD ESTELLE
Queste immagini sono state girate a bordo di Estelle e documentano la prima fase dell’aggressione israeliana.
Maria-Pia Boëthius, 65 anni, a casa dopo giorni di orrore. “Hanno usato pistole stordenti contro di me”
22 ottobre 2012
Non ha dormito in questi giorni, con tutti i suoi beni sequestrati e è rimasta seduta durante le 10 ore di interrogatorio.
La scrittrice Maria-Pia Boëthius, 65 anni, è sbarcata in Svezia, dopo il periodo di orrore che ha subito per mano delle Forze di Sicurezza di Israele.
Hanno usato pistole stordenti contro di me, dice a Aftonbladet.
Le contusioni sono visibili sulle braccia nude, quando Maria-Pia Boëthius incontra la stampa alla sala arrivi dell’aeroporto.
L’aereo da Francoforte è atterrato alle 18:30. Quando si è svegliata, questa mattina, era in un carcere israeliano.
- Siamo stati trattati come merda. Siamo rimasti seduti, durante l’interrogatorio, per 10 ore di fila e umiliati in carcere. Poi sono stata portata davanti le Autorità dell’Immigrazione e, anche lì, sono stata umiliata.
La sua voce trema, quando parla.
In aeroporto, ha incontrato, tra gli altri, Victoria Beach di Ship to Gaza Svezia, che ha portato un mazzo di fiori.
Tutto è stato confiscato. Continue reading
Non ha dormito in questi giorni, con tutti i suoi beni sequestrati e è rimasta seduta durante le 10 ore di interrogatorio.
La scrittrice Maria-Pia Boëthius, 65 anni, è sbarcata in Svezia, dopo il periodo di orrore che ha subito per mano delle Forze di Sicurezza di Israele.
Hanno usato pistole stordenti contro di me, dice a Aftonbladet.
Le contusioni sono visibili sulle braccia nude, quando Maria-Pia Boëthius incontra la stampa alla sala arrivi dell’aeroporto.
L’aereo da Francoforte è atterrato alle 18:30. Quando si è svegliata, questa mattina, era in un carcere israeliano.
- Siamo stati trattati come merda. Siamo rimasti seduti, durante l’interrogatorio, per 10 ore di fila e umiliati in carcere. Poi sono stata portata davanti le Autorità dell’Immigrazione e, anche lì, sono stata umiliata.
La sua voce trema, quando parla.
In aeroporto, ha incontrato, tra gli altri, Victoria Beach di Ship to Gaza Svezia, che ha portato un mazzo di fiori.
Tutto è stato confiscato. Continue reading
Elik Elhanan : “Eccessivo uso di forza contro di noi, senza ragione: taser e odio vendicativo
Elik
Elhanan: “Uso eccessivo di forza contro di noi, senza alcuna ragione.
Scosse elettriche con taser con odio vendicativo. Un parlamentare Greco è
stato picchiato dagli addetti all’interrogatorio del Servizio di
Sicurezza Shabak.”
“Adesso sto tornando a casa, ma continuo a pensare ai miei compagni di viaggio, ai miei compagni attivisti di altri Paesi che sono ancora detenuti in condizioni durissime e sottoposti ad interrogatori condotti dal Servizio di Sicurezza Shabak, tra di loro ci sono Parlamentari di diversi Paesi” ha detto Elik Elhanan, uno degli attivisti israeliani che era a bordo di Estelle, barca svedese diretta a Gaza. Oggi, il tribunale ha ordinate il suo rilascio e quello di altri due detenuti israeliani, Yonatan Shapira and Reut Mor. “All’inizio hanno tentato di accusarci di ogni tipo di reati molto gravi, come “aiutare il nemico”. La Corte ha respinto. Oggi hanno provato a far applicare un articolo di legge che si chiama “Tentata infiltrazione in una parte della Terra di Israele che non è parte dello Stato di Israele” (sic). Ma la Corte ha respinto anche questa accusa.” Gli attivisti detenuti erano rappresentati dal Procuratore Gaby Lasky e dal suo team, che sono parecchio esperti in casi riguardanti i diritti umani. Continue reading
“Adesso sto tornando a casa, ma continuo a pensare ai miei compagni di viaggio, ai miei compagni attivisti di altri Paesi che sono ancora detenuti in condizioni durissime e sottoposti ad interrogatori condotti dal Servizio di Sicurezza Shabak, tra di loro ci sono Parlamentari di diversi Paesi” ha detto Elik Elhanan, uno degli attivisti israeliani che era a bordo di Estelle, barca svedese diretta a Gaza. Oggi, il tribunale ha ordinate il suo rilascio e quello di altri due detenuti israeliani, Yonatan Shapira and Reut Mor. “All’inizio hanno tentato di accusarci di ogni tipo di reati molto gravi, come “aiutare il nemico”. La Corte ha respinto. Oggi hanno provato a far applicare un articolo di legge che si chiama “Tentata infiltrazione in una parte della Terra di Israele che non è parte dello Stato di Israele” (sic). Ma la Corte ha respinto anche questa accusa.” Gli attivisti detenuti erano rappresentati dal Procuratore Gaby Lasky e dal suo team, che sono parecchio esperti in casi riguardanti i diritti umani. Continue reading
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