Perchè questo nome:

Credo che la verità vada urlata contro ogni indifferenza mediatica e delle coscienze. Perciò questo è uno spazio di controinformazione su tutto ciò che riguarda le lotte sociali. Questo blog è antisionista perchè antifascista. Informatevi per comprendere realmente e per resistere.

Donatella Quattrone


martedì 13 novembre 2012

Gerardino Diglio

12 novembre 2012


 Di Valentina Perniciaro


Oggi ricorre un anniversario silenzioso.
Silenzioso come gli altri 625. Sono 625 persone uccise alle spalle,
crivellate dal piombo dei proiettili di una pistola di ordinanza.
Sempre e solo colpiti alla schiena.
Perché non si sono fermati ad un posto di blocco, o perché viaggiavano in una macchina che non si è fermata ad un ALT di un poliziotto, o di un Carabiniere ( o spesso di un agente in borghese).
625 nomi.
Oggi ricorre l’anniversario di Gerardino Diglio,
che con i suoi 13 anni di vita doveva essere veramente un pericolo per questo Stato.
Un pericolo così ingestibile da essere risolto con 3 colpi di pistola conficcati nella sua schiena.
Era a bordo di una macchina con altri 3 amici: l’auto era rubata, all’alt sono andati dritti.
Raffica di mitra e un bambino di 13 anni muore.
In nome dello Stato Italiano.
In nome dell’ articolo 53  del codice penale e Legge 22 Maggio 1975, n. 152, conosciuto come Legge Reale.


Fonte:


http://baruda.net/2012/11/12/a-gerardino-diglio-crivellato-dallo-stato/

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