E’ successo questa mattina poco dopo le 7. Nel freddo e tra la bruma
del nord-ovest milanese una cinquantina di abitanti del Gallaratese, del
comitato No Canal e della rete No Expo sono entrati nel cantiere della
Via d’Acqua nel parco di Trenno e hanno bloccato i lavori. La ruspa
aveva iniziato a scavare ieri pomeriggio proprio mentre cittadini e
comitati stavano protestando sotto al palazzo del Comune di Milano. Una
beffa.
Lavori iniziati senza alcuna comunicazione ufficiale su tipo e
quantità di inquinanti contenuti nei terreni dentro cui scorreranno i
30/40cm d’acqua dei 20km di canale che collegherà la Darsena con il sito
di Expo. E con tanto di veleni declassati dal Commissario unico
Giuseppe Sala, lo abbiamo raccontato qui.
Alla fine del presidio di ieri davanti a Palazzo Marino il sindaco
Giuliano Pisapia è sceso a parlare con alcuni rappresentanti del
comitato No Canal. Pisapia, dicono dal comitato, ha sostanzialmente
ammesso di aver sottovalutato un progetto molto costoso (90 milioni di
euro) e che impatterà negativamente su quattro parchi cittadini, ma che
ora non può fare niente perchè l’opera è gestita direttamente dal
Commissario di Expo spa Sala con i poteri di “speciali” di deroga dati
dal governo Letta.
La rabbia tra i cittadini di zona è alta e questa mattina si è
materializzata nel blocco della ruspa. Il presidio nel corso della
mattinata è cresciuto di numero, la promessa: portare la protesta sotto alla sede di chi decide, Expo spa.
Le foto dal cantiere di Trenno bloccato questa mattina, via @ufo_inthesky e @LMonocrom
Fonte:
http://www.milanox.eu/bloccate-le-ruspe-di-expo2015/
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