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Donatella Quattrone


giovedì 10 gennaio 2013

La “democrazia” del XXI secolo

Di Salvatore Ricciardi:


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In questo inizio di 2013 finalmente siamo venuti a conoscenza di importanti innovazioni nel campo della democrazia degli stati moderni: oggi prima ti massacrano poi ti risarciscono!

Così avviene per le carceri disastrate in Italia, così per le torture di Abu Ghraib.
[agenzie] “5.280.000 dollari per risarcire 71 ex prigionieri iracheni torturati Abu-0 

nel carcere di Abu Ghraib e in altri centri di detenzione a conduzione americana in Iraq”.
Ma c’è una differenza: la Corte europea ha condannato lo Stato italiano per il sovraffollamento carcerario! Lo Stato Usa non è stato condannato, hanno condannato le aziende private di contractor. Anche la tortura è privatizzata!
[agenzie] è il primo caso in cui un’azienda privata americana, la cui sussidiaria è stata accusata di aver collaborato alla tortura dei detenuti ad Abu Ghraib, ha accettato di patteggiare per chiudere la causa. La Engility Holdings Inc., che ha sede a Chantilly in Virginia, ha così tacitato le richieste delle 71 vittime, rinchiuse tra il famigerato carcere a Baghdad e altri centri in Iraq. Un’altra azienda di contractor civili, la Caci, andrà a processo per un caso analogo in estate.

  Abu-1 

 

La causa è stata intentata nel 2008 alla corte federale di Greenbelt, in Maryland, e accusa l’azienda di non aver preso provvedimenti nei confronti degli abusi e torture compiuti dal proprio personale sui prigionieri, né di aver informato gli Stati Uniti o le autorità irachene.
Finora le aziende di sicurezza private hanno sostenuto di non poter essere ritenute responsabili per casi simili, lavorando fianco a fianco con le forze armate americane che godono di immunità per cause legali scaturite dalla loro attività in zone di guerra. A maggio, però, la corte d’appello di Richmond, in Virginia, ha segnato un cambio di rotta, sostenendo di non poter accettare la richiesta di archiviazione avanzata dalle aziende di contractor privati finite sotto accusa, richiedendo più informazioni.
Ora gli occhi sono puntati sulla Caci di Arlington, in Virginia, che andrà a processo in estate: Abu-3sono quattro gli iracheni che hanno chiesto un risarcimento all’azienda che forniva personale per gli interrogatori dei prigionieri.
Il commento del portavoce di Amnesty Italia: ”Bene risarcimento da un’azienda di contractor, ma il silenzio dell’amministrazione Usa è molto grave’‘. Obama deve rimediare al fallimento del primo mandato: ”Aveva promesso di chiudere Guantanamo entro il 2010 ed ha mancato all’impegno. L’11 gennaio ricorrono undici anni dall’apertura di questo luogo di torture: Guantanamo è ancora aperto con 166 persone rinchiuse illegalmente”.



Fonte:

 

 http://contromaelstrom.com/2013/01/10/la-democrazia-del-xxi-secolo/










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