Venerdì, 03 Gennaio 2014 19:11
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La delegazione italiana entrata ieri a Gaza ha proseguito le sue
attività nella Striscia, in barba ai bombardamenti israeliani della
notte scorsa. Stamattina (3 gennaio) i delegati si sono recati
all'ospedale Al Awda per consegnare gli aiuti che sono stati raccolti in
decine di iniziative organizzate in molte città italiane per tutto il
2013. Ricordiamo che l'ospedale Al Awda era stato gravemente danneggiato
nel corso dell'aggressione israeliana del 2008-2009. La delegazione
italiana, dopo aver consegnato all'ospedale Al Awda gli aiuti portati
dall'Italia (vedi foto) ha proseguito le sue attività con la visita al
campo profughi di Jabalya, a circa tre chilometri dalla cittadina
omonima, nel nord della Striscia di Gaza. L'obiettivo principale
della delegazione è infatti quello di riportare l'attenzione sul diritto
al ritorno dei profughi palestinesi,come punto irremovibile e centrale
per il futuro del popolo palestinese.
I profughi palestinesi vivono in poverissimi campi anche nella stessa
Palestina, in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, oltre che
in Libano, Giordania, Siria, Iraq e in altri paesi. I delegati inoltre
hanno potuto constatare i danni prodotti dall'alluvione che ha colpito
Gaza a dicembre, aggravando una situazione già terribile e disastrosa a
causa dell'embargo israeliano.
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