23 giugno 2013
Giuliano
Giuliani, il papà di Carlo ucciso il 20 luglio 2001 durante il vertice
del G8 a Genova, chiederà al tribunale civile di Genova di stabilire
quello che la corte penale non ha saputo dimostrare: la vera dinamica
della morte del figlio.
Nei giorni
scorsi, Giuliano Giuliani ha depositato una citazione civile contro l'ex
carabiniere Mario Placanica che esplose il proiettile che uccise Carlo.
Assieme a Placanica è citato anche l'allora vice questore Adriano Lauro
che coordinava le forze dell'ordine in piazza Alimonda.
"Morì ucciso,
ufficialmente, da un colpo di pistola sparato in aria da un carabiniere
ausiliario - racconta il padre - Ufficialmente, il proiettile intercettò
un sasso lanciato dai manifestanti verso le forze dell'ordine e -
destino volle - che quel sasso modificasse la traiettoria del proiettile
in modo da farlo arrivare proprio in faccia a Carlo. Nemmeno nei
cartoni animati".
Secondo le
analisi che lui stesso ha fatto di video, fotografie, registrazioni
telefoniche nella ricostruzione ufficiale della vicenda ci sono molti
punti che non quadrano a cominciare dal fatto che Giuliani non sarebbe
morto quando ha ricevuto i colpi di pistola: "C'è una foto in
particolare. Accanto al viso insanguinato di Carlo c'è un sasso
anch'esso insanguinato. E appuntito. Quando a Carlo toglieranno il
passamontagna scopriranno che in mezzo alla fronte aveva una ferita
mortale. E scopriranno che sul passamontagna, all'altezza della fronte,
non c'è traccia di lacerazione".
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