Perchè questo nome:

Credo che la verità vada urlata contro ogni indifferenza mediatica e delle coscienze. Perciò questo è uno spazio di controinformazione su tutto ciò che riguarda le lotte sociali. Questo blog è antisionista perchè antifascista. Informatevi per comprendere realmente e per resistere.

Donatella Quattrone


martedì 5 giugno 2012

E' morta la madre di Valerio Verbano

Ho appena letto della scomparsa di Carla Rina Verbano. La contattai tempo quando la invitai tra gli amici di Facebook. Avrei voluto incontrarla ma era molto malata, doveva operarsi. Davvero una tristissima notizia... :-(
Ciao, Carla. ♥
 
Se ne è andata questa sera Carla Verbano, madre di Valerio, ucciso davanti ai suoi occhi dai fascisti del Nar il 22 febbraio del 1980.
«Se ne è andata questa sera Carla Verbano. Ci ha lasciato dopo aver lottato a lungo e con tenacia contro un male che da anni la tormentava. Per noi Carla non è stata solo la madre di un compagno assassinato,Valerio, l'esempio di una donna e di una madre che fino all'ultimo ha lottato per avere verità e giustizia sull'omicidio del figlio, ma anche un amica e una figura importante per le nostre vite e per le nostre battaglie. Una compagna e una amica che abbiamo avuto vicino nei momenti difficili così come in quelli più felici». Così una nota di un gruppo di militanti.
In questo modo è arrivata la notizia alle agenzie.
Carla da 32 anni lottava per avere giustizia. In fondo soltanto sapere chi e perché aveva ucciso Valerio, in casa, dopo aver legato e imbavagliato lei e il padre, in uno degli agguati più infami condotti dai fascisti in quegli anni.
Ultraottantenne, gestiva ben due profili Facebook in cui continuava a intrattenere rapporti con compagni e amici di Valerio, nonché con altre migliaia di compagni e ragazzi che ne avevano soltanto letto la storia, anni dopo.
Le inchieste della magistratura, dopo l'uccisione del giudice Mario Amato, unico incaricato di dare la caccia ai Nar, solo e senza scorta, non sono mai state condotte con particolare impegno. Anzi, ci è sempre sembrato l'opposto. Fin dalla sparizione di molte prove, in alcuni casi per ordine di altri magistrati (come la distruzione del passamontagna perduto nella colluttazione da uno degli assassini). Negli ultimi due anni - anche in seguito a libri che hanno ripercorso con più o meno profondità la dinamica dell'omicidio e la mappa dei fascisti attivi a Roma in quegli anni - era sembrato che qualcosa si fosse mosso. Un'indagine del Dna sugli occhiali perduti da "capo" del commando aveva dato esito positivo. Ma poi tutto è tornato sotto silenzio, in quel "porto delle nebbie" che è sempre stata la Procura di Roma.
Addio Carla, non ci potremo mai dimenticare il tuo sguardo. E la tua decisione.
Fonte:

ANNIVERSARIO NAQSA, PALESTINESI HANNO RICORDATO GUERRA 1967 E OCCUPAZIONE MILITARE ISRAELIANA CON MANIFESTAZIONI E CORTEI. SCONTRI A HEBRON


 I palestinesi hanno ricordato oggi con manifestazioni in Cisgiordania e a Gaza il 45esimo anniversario della Guerra dei Sei Giorni (1967), tra Israele e i Paesi arabi, conclusasi con l'occupazione di territori arabi e palestinesi. E' la Giornata della Naqsa, ossia della sconfitta, per tutti i palestinesi. A Gaza migliaia di persone si sono raccolte nella piazza del Milite Ignoto e poi sono sfilate in corteo fino alla sede delle Nazioni Unite.
Manifestazioni anche in diverse città della Cisgiordania. A Hebron centinaia di dimostranti si sono scontrati con le forze di occupazione israeliane.

Fonte: 
Nena NewsAgency

Un accenno -tra le altre cose- alla storia di Margherita "Mara" Cagol nell'ultimo libro di Pino Casamassima




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Nell’ultimo libro di Pino Casamassima – Gli irriducibili. Storie di brigatisti mai pentiti -, uscito un paio di mesi fa per i tipi di Laterza, nel capitolo su Renato Curcio, si racconta anche di Margherita "Mara" Cagol, della sua militanza e della sua uccisione. Qui mi si sono chiariti particolari e situazioni che ignoravo.