Martedi 12 novembre ore 21.35 prendo il mezzo aziendale per recarmi a
lavoro devo fare il turno notturno . Lavoro dalle 23.00 fino alle 07.00.
Mercoledi 13 alle 07.10 riprendo il mezzo aziendale e mi faccio
lasciare davanti alla vecchia miniera di Serbariu a Carbonia . Mi faccio
un giro all’interno e noto tanti cellulari della polizia e molti uomini
della Digos. Arrivo nella zona dove si doveva svolgere l’incontro con i
ministri Passera e Barca . Mi rendo subito conto che la zona è
recintata da transenne ed è stat formata una sorta di zona rossa. Penso
in mezzo a tutto c'e' l'incontro con i ministri, un incontro "blindato" a
cui solo pochi eletti potevano partecipare. Alle ore 08 00 mi incateno
ad una transenna , intanto iniziano ad arrivare operai, pensionati ,
commercianti e tanti volti conosciuti in anni di lotte. Inoltre
iniziano ad essere presenti parecchi mass-media , che iniziano a fare
interviste ed a filmare . Il motivo per cui mi sono incatenato è molto
semplice : è un protesta contro i rappresentanti del governo Monti e i
suoi sudditi politici sardi . Governo e politica che manda in malora la
scuola, la sanità e gli altri servizi pubblici, aggravano la
devastazione del territorio e l’inquinamento, accrescono la disperazione
e la miseria? Effetti collaterali, come le stragi di civili dei
“missili intelligenti” a stelle e strisce! Colonizzano la mia Nazione
sardigna che negli ultimi mesi vi è stata un ulteriore drammatica
accelerazione della crisi economica. Esiste un malessere diffuso in atto
in Sardegna e nel Sulcis, visibile da una grande ripresa del flusso
migratorio. In Sardegna coi processi di deindustrializzazione in atto si
sono persi e si stanno perdendo migliaia di posto di lavoro. Il
paradosso del tutto è che molte di queste fabbriche in crisi hanno fatto
danni gravissimi per quanto riguarda la salute dei cittadini. Pensate
quanti lavoratori e cittadini sono stati esposti ad agenti
cancerogeni, chimici, radiazioni.Poi le fabbriche chiudono e restano
immensi danni al territorio. Molte volte per il puro profitto delle
aziende si è ribaltata l’utilità ( posti di lavoro ) in devastazione
ambientale depredando il territorio senza risarcimento. Intanto in
Sardegna vi sono:- 13 carceri;- 66% delle servitù militari presenti in
Italia;- Poligono di Quirra ecc. Questi sono stati i motivi della mia
protesta, intorno alle 10.30 arrivano gli studenti, subito dopo gli
operai dell’Alcoa la situazione inizia a farsi calda. Io allora mi
sgancio la catena dalla transenna. Intorno alle 11.00 vengono
rovesciate le transenne ed iniziano i primi scontri con tanto di
manganellate e lanci di lacrimogeni. Le forze dell’ordine allora
mettono due cellulari di traverso per impedire ai manifestanti di andare
avanti. Dopo questi primi scontri e i primi lanci di lacrimogeni parlo
con la mia collega Tiziana presente al sit-in di fronte alla miniera di
Serbariu. Lei mi dice “quando ho visto i vari tafferugli, la mia parte
incazzata e animale si trovava d'accordo e pensava che fuoco, fiamme e
distruzione fossero la giusta risposta per la nascita di un mondo nuovo;
tuttavia, la parte razionale chiede sempre se tutto cio' giova e a chi “. Ragiono e penso che a costoro che gestiscono il potere restano solo i
manganelli e i lacrimogeni. Che possono frenare i movimenti per un
attimo, ma alla lunga rischiano di “incattivirli”. Nel contempo i
ministri non sono ancora arrivati , giungono a destinazione qualche ora
dopo . Io penso tra di me “ prima di sapere l’esito della riunione “ e
sono convinto che il governo in carica mente come e peggio di quelli
precedenti. “Come”, perché racconta frottole di comodo, studiate alla
bisogna, valide per un giorno e smentite il successivo. “Peggio”, perché
si ripara dietro una presunta “serietà e onestà”, sbugiardata ad ogni
passo concreto ma ribadita mediaticamente da un coro inqualificabile di
leccapiedi. Durante la sera finisce la tanto attesa riunione con tanto
di proclami !!!!!!! I lavoratori avevano capito che non avevano portato
niente di utile al tavolo e si sono leggermente incazzati e hanno
bloccato giustamente le uscite della miniera. A quel punto sono arrivati
gli elicotteri per portare via quei pagliacci di ministri. Per i
lavoratori la manifestazione era finita lì, perché avevano dato il
messaggio che non è più il caso di venire a prendere per il culo la
gente! Stavano già decidendo di andare via quando a qualcuno è venuta la
brillante idea di dare l'ordine di sparare i lacrimogeni (ad altezza
d'uomo) e da li sono nati i grossi scontri , che avete visto in tutti i
mezzi di comunicazione. Quindi condivido senza se e senza ma , l’azione
e la lotta prodotta dal popolo sardo sulcitano, che mercoledi 13 è
stato provocato dalle forze dell’ordine ed ha giustamente reagito.
Siamo un periodo di repressione disoccupati,operai delle
fabbriche che chiudono e minatori sardi caricati mentre il ministro
Passera fugge in elicottero dalle proteste. Studenti che manifestano
chiedendo ai sindacati uno sciopero vero contro tagli e austerity che
vengono presi a manganellate e arrestati. Mezzi di informazione servi
del padrone ( tranne qualche eccezione ), vertici sindacali confederali e
PD-UDC-PDL (i partiti di sostegno al governo della BCE) uniti nel
propagandare la favoletta dei manifestanti violenti, nel voler separare i
presunti "buoni" dai "cattivi", i lavoratori dagli studenti. In questi
giorni non ci sono stati manifestanti violenti, presunti infiltrati o
extraterrestri nei cortei ma solo decine di migliaia di studenti e
lavoratori incazzati contro le politiche di austerity, la precarietà e
la disoccupazione di massa. Ognuno ha manifestato con le proprie
modalità ma tutti avevamo lo stesso obiettivo: levare un muro di
resistenza all'arroganza di chi ci vuole cancellare il futuro per
salvare i profitti di banche e imprese.