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Credo che la verità vada urlata contro ogni indifferenza mediatica e delle coscienze. Perciò questo è uno spazio di controinformazione su tutto ciò che riguarda le lotte sociali. Questo blog è antisionista perchè antifascista. Informatevi per comprendere realmente e per resistere.

Donatella Quattrone


sabato 23 novembre 2013

A TORINO CONTRO IL VERTICE ITALIA-ISRAELE PER DIRE NO AL PIANO PRAWER


Comunicato dell'Assemblea Nazionale

Dalla solidarietà alla Lotta Internazionalista - al fianco della Resistenza Palestinese


Siamo in dirittura d'arrivo in una fase che segnerà una nuova partenza: la solidarietà con la Palestina a livello nazionale ha intrapreso un percorso nel tentativo di sostenere la lotta di liberazione dall'occupazione israeliana perpetrata impunemente, rintracciando le strategie per appoggiare la Resistenza palestinese.




In tal senso sono stati organizzati tre convegni nazionali nei quali si è costruita una piattaforma di lotta che ribadisse con chiarezza alcuni punti fondamentali in appoggio ai diritti del popolo palestinese. Già nel primo incontro sono state approvate due mozioni, una relativa al sostegno alle lotte dei prigionieri, l'altra per indire una manifestazione nazionale che potesse finalmente esplicitare un nuovo linguaggio, che parli di sostegno alla Resistenza e che condanni gli accordi malevoli che invece mirano alla resa.
Inizialmente si era ipotizzato di organizzarla a Roma, successivamente si è convenuto per spostarla a Torino, in vista del post-annunciato vertice tra Italia-Israele che si sarebbe dovuto tenere nel capoluogo piemontese: un'occasione rilevante sia per costruire una forte contestazione contro un governo che stringe accordi di morte con il sionismo, sia per ribadire il nostro sostegno alla Resistenza palestinese, tra l'altro a ridosso della giornata internazionale di solidarietà con la Palestina che si celebra il 29 novembre.
Tutto questo non solo si è realizzato, grazie alla campagna per la mobilitazione generale che si è creata attorno alla piattaforma proposta, ma sta anche avendo prospettive di più ampia portata. Il 30 novembre saremo a Torino anche per dire no al Piano Prawer insieme alle compagne ed ai compagni palestinesi che nello stesso giorno organizzeranno manifestazioni di protesta a Gaza e a Ramallah.

Saremo inoltrea Torino per condannare lo stesso governo italiano che si piega alle logiche imperialiste dimostrando la sua sudditanza al governo fascista turco sequestrando il compagno Bahar Kimyongur, militante del movimento della Tayad, impegnato contro le guerre neocolinialiste del regime turco e nel sostegno delle classi oppresse, perché crediamo che l'internazionalismo sia far sentire la nostra vicinanza a chi lotta per l'autodeterminazione dei popoli.
Le iniziative promosse per costruire la mobilitazione hanno rilanciato in Italia un nuovo fermento di solidarietà con la Palestina caratterizzato da chiare parole d'ordine, come un nuovo fermento è oggi presente tra i palestinesi, sempre più determinati ed ostinati a resistere, e che troveranno in noi un sostegno nella loro lotta di liberazione.
Il 30 novembre dunque saremo a Torino, anche dopo aver appreso la notizia di un probabile tour italiano itinerante di Netanyahu che lo vedrebbe spostarsi nella capitale; nulla è cambiato rispetto al lavoro fatto e agli obiettivi prefissati, che non sono né inseguire il boia sionista in giro per l'Italia né tantomeno rincorrere gli eventi: le discriminazioni, gli assassini e gli arresti in Palestina sono all'ordine del giorno, gli accordi tra sionismo ed istituzioni ed i loro frutti sono sempre più capillari ed evidenti... E' necessario agire contro queste dinamiche portando avanti una campagna che dia progettualità ed obiettivi chiari all'impegno dei movimenti internazionalisti che si schierano contro la colonizzazione sionista della regione araba.
Riteniamo che a pochi giorni dall'appuntamento Roma non possa essere in grado di sostenere e riprendere in mano quello che invece è stato già costruito a e per Torino; allo stesso tempo siamo convinti di voler dare rilevanza a quanto abbiamo costruito insieme, per dar respiro ad una piattaforma di lotta e resistenza contro il sionismo chiara e netta, sicuri anche che la disponibilità data per la logistica e la gestione di tutti gli impegni presi resterà salda sia a Torino sia nel resto delle città in cui si sta continuando a lavorare.
Forse lo spirito della manifestazione non era o non è chiaro a tutti, ma spostarla con il solo scopo di essere presumibilmente nella stessa città in cui sarà Netanyahu significa mostrare una posizione politica fragile e precaria, volta solo a tentare di risolvere le problematiche presenti a livello territoriale e che non rientra nelle nostre logiche di internazionalismo.
Sappiamo che quella del 30 novembre sarà solo una tappa, la strada è certo lunga, ma è stata intrapresa e proseguiremo convinti che possa maturare dando dei frutti concreti. Come diceva il compagno George Habash «La lotta contro l’impresa sionista potrebbe durare un altro centinaio di anni; chi non ha la forza necessaria dovrebbe farsi da parte».
Perciò chiediamo a tutte le realtà che si sono adoperate nel costruire insieme questa “tappa” di continuare a sostenere il percorso che ci vedrà presenti in una mobilitazione nazionale che prevederà la Manifestazione Nazionale il 30 novembre ed il seminario sul sionismo il 1° dicembre a Torino, una o più giornate di contestazione attraverso presidi vicino ai luoghi della città in cui si terranno gli incontri bilaterali con la presenza di Netanyahu.
Per noi esiste un solo baricentro e non è a Torino, né a Milano, o Firenze, Salerno... e nemmeno a Roma, ma nella Palestina occupata.
 
CON LA RESISTENZA PALESTINESE
CON I POPOLI CHE LOTTANO CONTRO L'IMPERIALISMO ED IL COLONIALISMO
TUTTE A TUTTI A TORINO IL 30 NOVEMBRE 2013 PER UNA GRANDE
MANIFESTAZIONE NAZIONALE
 
Rete di solidarietà con la Palestina - Milano
per l'Assemblea Nazionale
Dalla solidarietà alla Lotta Internazionalista - al fianco della Resistenza Palestinese
 

Inviato da admin il Ven, 22/11/2013 - 14:58





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