

curva nord - stadio Marassi - Genova
"I colori non dividono un'amicizia. Ciao Edo"
curva sud - stadio Marassi - Genova
Edoardo e Carlo si conoscono al liceo scientifico: Carlo è in 3° (Carlo è
avanti un anno), Edo in 1°.
Tra loro nasce subito un'amicizia forte che li lega oltre la scuola,
negli interessi comuni, nelle amicizie, nelle partite a pallone.
Un'amicizia che continua a tenerli vicini, anche dopo la fine della scuola; come è normale nella vita, alternano momenti in cui si frequentano di più, a periodi in cui non si sentono per un po'... per poi tornare insieme.
Un'amicizia che continua a tenerli vicini, anche dopo la fine della scuola; come è normale nella vita, alternano momenti in cui si frequentano di più, a periodi in cui non si sentono per un po'... per poi tornare insieme.
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Dopo il 20 luglio 2001, Edo scriverà su un muro di Piazza Manin, (la
piazza degli incontri con gli amici comuni), "Un amico, un fratello:
ciao Carlo".

E dal 20 luglio 2001, Edoardo non riuscirà più a staccarsi da Piazza Alimonda.
Fino al 2 febbraio 2002.
Edoardo va in Svizzera, a Zurigo, per partecipare alla manifestazione contro il WTO e poi per seguire una sua grande passione: il Genoa, che giocherà a Como.
Si incontra con un suo amico, Mattia, che abita a Riva San Vitale, e vanno insieme al corteo. Quando tornano a casa, Edo si sente stanco, dice all'amico che ha voglia di dormire un po' e si sdraia su un letto...
E' il 2 febbraio 2002, Edoardo muore per una miocardite.
Fino al 2 febbraio 2002.
Edoardo va in Svizzera, a Zurigo, per partecipare alla manifestazione contro il WTO e poi per seguire una sua grande passione: il Genoa, che giocherà a Como.
Si incontra con un suo amico, Mattia, che abita a Riva San Vitale, e vanno insieme al corteo. Quando tornano a casa, Edo si sente stanco, dice all'amico che ha voglia di dormire un po' e si sdraia su un letto...
E' il 2 febbraio 2002, Edoardo muore per una miocardite.
Fonte:
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