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Credo che la verità vada urlata contro ogni indifferenza mediatica e delle coscienze. Perciò questo è uno spazio di controinformazione su tutto ciò che riguarda le lotte sociali. Questo blog è antisionista perchè antifascista. Informatevi per comprendere realmente e per resistere.

Donatella Quattrone


mercoledì 10 luglio 2013

Egitto, Hazem el Beblawi nuovo primo ministro

Mohammed el Baradei e' il vice premier con delega agli affari esteri. Il nuovo primo ministro incontra i favori dei salafiti ma non della Fratellnza che prosegue le proteste.

martedì 9 luglio 2013 17:23

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 20
MIGLIAIA IN PIAZZA A FAVORE DI MOHAMMED MORSI
Sono molte migliaia i sostenitori dei Fratelli Musulmani in piazza Rabaa al-Adawiya, al Cairo, per partecipare alla manifestazione in sostegno del presidente deposto dai militari Mohamed Morsi, per chiedere la sua liberazione e il ripristino della "legittimita'".

  Il Cairo, 9 luglio 2013, Nena News - Il presidente ad interim egiziano, Adly Mansour, ha nominato l'ex ministro delle Finanze, Hazem el Beblawi, primo ministro di un governo di transizione, e l'ex numero uno dell'Aiea, Mohamed El Baradei, vicepresidente con delega agli Affari esteri. Anche il partito islamico salafita al Nour appoggia la nomina di Beblawi mentre sta ancora valutando quella dell'ex premio Nobel per la Pace.

La nomina di el Beblawi sembra accrescere la rabbia dei Fratelli Musulmani per il colpo di stato militare della scorsa settimana e la destituzione del presidente eletto Mohammed Morsi. Il movimento islamista ha già respinto la Road Map annunciata da Adly Mansour per tentare di uscire dalla grave crisi politica che rischia di sfociare in una guerra civile. E per oggi i Fratelli Musulmani hanno convocato nuove massicce manifestazioni di protesta.

L'itinerario politico tracciato da Mansour prevede la lomina di un comitato costituente incaricato di presentare modifiche alla costituzione da sottoporre a referendum. Poi arriveranno le elezioni legislative e, una volta insediato il nuovo Parlamento, nel giro di una settimana dovranno essere convocate anche le elezioni per un nuovo presidente.

In particolare il documento prevede che entro 15 giorni sia istituita una commissione costituente che entro due mesi presenti alla presidenza gli emendamenti alla Costituzione voluta dai Fratelli Musulmani e sospesa nel colpo di stato della scorsa settimana. Gli emendamenti saranno quindi sottoposti a referendum popolare entro un mese dalla loro presentazione. Svolta la consultazione popolare, entro due mesi, cioe' entro la fine dell'anno, si dovranno tenere le elezioni parlamentari. Solo allora, con una nuova costituzione e un Parlamento funzionante, saranno indette nuove elezioni presidenziali.

Ad annunciare la scorsa notte le proposte del presidente ad interim sono stati i mezzi d'informazione egiziani al termine di una giornata drammatica segnata dal massacro al Cairo di 51 sostenitori di Morsi sui quali ha aperto il fuoco la Guardia Repubblicana. Nena News



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