Perchè questo nome:

Credo che la verità vada urlata contro ogni indifferenza mediatica e delle coscienze. Perciò questo è uno spazio di controinformazione su tutto ciò che riguarda le lotte sociali. Questo blog è antisionista perchè antifascista. Informatevi per comprendere realmente e per resistere.

Donatella Quattrone


venerdì 26 ottobre 2012

Myanmar, nuove violenze nello stato di Rakhine

26 ottobre 2012

Amnesty International ha chiesto alle autorità di Myanmar di individuare e punire i responsabili della morte di almeno 112 persone nella nuova ondata di scontri degli scontri tra buddisti e rohingya musulmani in corso nello stato di Rakhine. Già a giugno le vittime erano state almeno 90 e decine di migliaia i profughi.

L'organizzazione per i diritti umani ha invitato il governo di Myanmar ad affrontare le cause di fondo della discriminazione contro i rohingya, tra cui la legge sulla cittadinanza del 1982 che ha privato di nazionalità da 800.000 a un milione di abitanti.


Fonte:

http://www.amnesty.it/news/myanmar-nuove-violenze-nello-stato-di-rakhine

Al presidente del Cassero e alla comunità Lgbt di Bologna la solidarietà dell'Arci

26 ottobre 2012 | 

Al presidente del Cassero e alla comunità Lgbt di Bologna la solidarietà dell'Arci

Un atto vergognoso che ricorda, nelle modalità e nelle parole usate nel comunicato di rivendicazione, il peggiore  squadrismo fascista.

Uno striscione appeso di notte davanti all’ingresso del Cassero
, storico punto di riferimento della comunità Lgbt bolognese, conosciuto in tutta Italia per le battaglie in favore dei diritti, del rispetto reciproco, del valore delle diversità.

Autore del gesto è Forza Nuova, una formazione che rivendica le proprie radici nazifasciste e che pretende di partecipare alle competizione elettorali con la dignità degli altri partiti. Ma, con  la viltà che ha caratterizzato quella storia, non ha il coraggio di assumersi a viso aperto le responsabilità delle offese razziste che preferisce affidare a uno striscione attaccato col favore delle tenebre.


Bologna, città medaglia d’oro della Resistenza, ha reagito prontamente con le sue istituzioni a questo sfregio, che deve indignarci tutti e farci riflettere sulla necessità di quanto ci sia ancora da fare per estirpare definitivamente quella cultura omofoba che rappresenta una ferita per la nostra democrazia.


Serve l’impegno di tutti coloro che quotidianamente lavorano per l’affermazione dei diritti, ma serve anche che  finalmente il Parlamento approvi quella legge contro l’omofobia che da troppo tempo aspettiamo
. Si compia quest’atto di civiltà di cui, come dimostrano i fatti di stanotte, c’è grande bisogno.

Fonte:

http://www.arcibologna.it/al_presidente_del_cassero_e_alla_comunita_lgbt_di_bologna_la_solidarieta_dellarci.html

il grazie dei No Tav ad Anonymous


25 ottobre 2012 at 16:22 
 
 

di Lele Rizzo – Blog su Huffingtonpost-E’ un gigabyte di dati di ogni genere il risultato che Anonymous Italy ha messo a segno con l’operazione #AntiSecIta  di questa notte nei confronti dei server della Polizia di Stato.
Il network di attivisti digitali ha rilasciato veri e propri leaks di ogni genere che hanno dimostrato la vulnerabilità dei sistemi di sicurezza informatica dei “controllori” della rete e dell’ordine pubblico.
Sono un fan di Anon, perché le nostre attività si sono incontrate nella lotta notav più volte, dandoci supporto attraverso la rete e i mezzi informatici.
Il materiale è senza dubbio “interessante” come direbbero dalle parti dei commissariati, ma essendo moltissimo non posso entrare nel merito del suo contenuto, senza alcun dubbio autentico.
Essendo citato da alcuni documenti sottratti dai pc della Questura, mi sono soffermato a leggere alcune parti dei leaks che mi riguardano personalmente e per appartenenza  ai movimenti, e ho trovato molte corrispondenze ai tanti articoli letti sui media mainstream nel tempo, che tentano di inquadrare “Galassie” e “mappe della protesta”; o ancora le analisi di qualche prima firma nei salotti televisivi che in poche battute (sempre quelle di queste informative) “leggeva“ il movimento notav  con scarsi risultati di avvicinarsi alla realtà.

E’ veramente incredibile come alcuni giornalisti facciano esclusivamente copia e incolla da questa documentazione (che un tempo poteva considerarsi “riservata”) e ne traggano considerazioni sociologiche lapidarie!

La politica mi sembra che usi la stessa lente per leggere il movimento e i movimenti in generale, affidandosi alle informative dell’intelligence piuttosto che indagare ragioni e motivazioni di studenti, lavoratori o cittadini. Un pressapochismo utile a reprimere con la legge, con i manganelli o con i voti in Parlamento, istanze sociali che molte volte sono anticipatrici della realtà che ci troveremo ad affrontare.

Essere sotto controllo o sapere che esistono provocazioni o infiltrati (come i manuali trafugati mostrano) è parte del passato e del presente nelle lotte che si battono per un cambiamento radicale dell’esistente, e non mi scandalizza più di tanto. Mi scandalizza che attraverso le interpretazioni da questura e poi da tribunale, chi detiene il potere, intenda scrivere la storia delle lotte.

Sul movimento notav infine sono molte le considerazioni da fare, una in particolare: la ricerca di leader e sodalizi non fa che confermare la forza che questo movimento si è costruito nel tempo, ovvero l’essere autonomo, innovativo e concretamente popolare perché “fatto dal popolo”, dove i leader hanno poco futuro, perché ci si alimenta di sogni e pratiche collettive, e in quello ci si riconosce tutti.

Non riuscendo a spiegarlo nemmeno con le informative, il potere arranca rispetto alla forza politica di chi non ha bisogno di un capo a cui rispondere, di una figura a cui volgere lo sguardo, di un segretario o di presidente che sia.

Segnalo due ottime letture dell’operazione di Anonymous sul portale Infoaut.org  a cura del collettivo Info FreeFlow  (@infofreeflow) e della redazione:

IL 3 LUGLIO FURONO LANCIATI (MIRANDO) 4537 LACRIMOGENI CONTRO I NO TAV


 25 ottobre 2012 at 11:33 
 

Dalla lettura dei leaks di Anonymous iniziamo a pubblicare qualche documento interessante tra quelli sottratti alla Polizia di Stato. Quello che pubblichiamo è sull’impiego dei lacrimogeni durante il 3 luglio del 2011, giorno dell’assedio al fortino/cantiere della MAddalena. Il Titolo è “MANIFESTAZIONE NAZIONALE NO TAV DEL 3.7.2011 – IMPIEGO DI ARTIFICI LACRIMOGENI E MEZZI SPECIALI” e si può trovare all’interno del pacchetto NOTAV classificato dall’operazione #Antisecita.
Scopriamo che  sono stati lanciati 4357 lacrimogeni contro i notav, così suddivisi:  Polizia di Stato (solo Reparti Mobili)   2157, Carabinieri 2000,  Guardia di Finanza 200. Sono stati autorizzati al lancio di acqua tre dei quattro idranti impiegati.
Dal proseguo della lettura si legge anche che “  I lacrimogeni, seppur in un uso così massiccio, si sono rilevati inefficaci nell’allontanamento dei manifestanti che, respinti, ritornavano sull’area rapidamente, vuoi perché attrezzati con maschere antigas, farmaci nonchè secchi d’acqua in cui spegnere i lacrimogeni e guantoni per rilanciarli all’indirizzo del personale operante, attenuandone di fatto l’effetto, vuoi per il peculiare contesto boschivo, ricco di vegetazione ed infine per le condizioni del vento, non sempre a favore.”
Ancora il documento pone l’accento sugli effetti collaterali nei confronti degli agenti stesi: “… peraltro affaticato nella respirazione già accelerata dalla corsa e complicata dall’uso delle maschere anti gas, rese altresì permeabili dal sudore, i cui filtri sono stati messi a dura prova dalla lunghezza dell’esposizione [...]. Frequentissimi gli episodi di vomito, irritazione cutanea, intossicazione, stato confusionale transitorio.
E wsugli idranti “… Gli idranti – della cui ultima data di impiego in questa provincia non si ha memoria – fatto salvo in un settore di impiego favorevole per la dislocazione, non hanno sortito l’effetto deterrente sperato
Insomma dopo 6 ore di scontri, 4357 lacrimogeni lanciati (molti prendendo bene la mira come le foto e i video dimostrano” I NOTAV NON HANNO MOLLATO, E gli agenti hanno pianto e vomitato parecchio!