fonte: http://palsolidarity.org (Palestinian agricultural organisations and the Palestinian BDS National)
Il comitato ci invita a dare il via ad
una campagna mondiale giorno 9 Febbraio contro le imprese esportatrici
di prodotti agricoli israeliane che continuano a violare il diritto
internazionale e i diritti umani dei palestinesi.
Dopo la campagna di successo contro la
Agrexco, il principale esportatore di prodotti agricoli israeliani e in
virtù del crescente consenso internazionale che sostiene l’impegno di
portare avanti un boicottaggio delle aziende direttamente coinvolte nel
sostegno economico delle colonie israeliane in Cisgiordania, invitiamo i
movimenti sociali, organizzazioni non governative, sindacati e
attivisti per i dritti umani di portare avanti un’azione efficace il 9
di Febbraio per sostenere gli agricoltori palestinesi nella difesa delle
loro terre e delle loro risorse naturali.
La compravendita dei prodotti provenienti
dalle compagnie agricole israeliane, come Mehadrin e Hadiklaim,
finanzia e favorisce lo sfruttamento e la colonizzazione delle terre
palestinesi danneggiando le possibilità per una pace giusta basata sul
diritto internazionale e il rispetto per i diritti umani
universali. Com’è stato dimostrato dalle
iniziative di boicottaggio per mettere fine all’apartheid in Sud Africa e
il grande sostegno internazionale che lo ha caratterizzato, i cittadini
possono fare la differenza non acquistando i prodotti delle aziende
complici e cercando di convincere i supermercati ad interromperne la
vendita.
L’agricoltura è il settore più importante
dell’economia palestinese e forma parte del loro retaggio culturale.
Tuttavia gli agricoltori palestinesi sono allontanati dalle loro terre
ed è loro impedito accedervi. Israele sfrutta sistematicamente le
risorse naturali palestinesi, in violazione del diritto internazionale
ostacolando l’agricoltura palestinese nelle zone occupate della
Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, permettendo alle aziende agricole
israeliane di trarre vantaggio dalla campagna di colonizzazione
israeliana.
Le aziende esportatrici di prodotti
agricoli israeliani sono il cuore del sistema di dominazione israeliana
sul popolo palestinese. Esse sono un elemento che s’inserisce nel
processo di occupazione e di distruzione dell’economia agricola
palestinese. Israele, infatti, porta avanti una campagna di sottrazione
delle riserve idriche palestinesi e viola sistematicamente i diritti dei
lavoratori palestinesi sfruttando inoltre il lavoro minorile.
I supermercati dovrebbero seguire
l’esempio del Co-Operative Group del Regno Unito, che si è impegnato
d’interrompere i rapporti commerciali con ogni azienda che esporta
prodotti provenienti dalle colonie illegali israeliane. I governi devono
rispettare l’impegno legale e morale agendo in supporto alla causa
sull’autodeterminazione palestinese vietando tutte le forme di
cooperazione con le aziende esportatrici di prodotti agricoli complici
degli insediamenti illegali. L’opinione pubblica nel mondo deve
assicurarsi che tali misure siano prese. Noi contiamo sul vostro
sostegno per mettere fine allo sfruttamento come contributo alla nostra
lotta per la libertà, giustizia e uguaglianza.
La campagna è promossa da:
Boycott, Divestment and Sanctions
National Committee General Union of Palestinian Peasants and
Cooperatives Palestinian Agricultural Relief Committees Palestinian
Farmers Union Popular Struggle Coordination Committee Stop the Wall
Union of Agricultural Work Committees Union of Palestinian Agriculture
Engineers Scrivete a info@bdsmovement.net per darci informazioni sulla
vostra campagna o per discutere le vostre idee.
traduzione: Luciano Martorana
Fonte:
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