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Credo che la verità vada urlata contro ogni indifferenza mediatica e delle coscienze. Perciò questo è uno spazio di controinformazione su tutto ciò che riguarda le lotte sociali. Questo blog è antisionista perchè antifascista. Informatevi per comprendere realmente e per resistere.

Donatella Quattrone


mercoledì 23 gennaio 2013

COLTIVARE L'INGIUSTIZIA: INTERROMPERE I RAPPORTI COMMERCIALI CON LE AZIENDE ISRAELIANE


fonte: http://palsolidarity.org (Palestinian agricultural organisations and the Palestinian BDS National)


Il comitato ci invita a dare il via ad una campagna mondiale giorno 9 Febbraio contro le imprese esportatrici di prodotti agricoli israeliane che continuano a violare il diritto internazionale e i diritti umani dei palestinesi.    
Dopo la campagna di successo contro la Agrexco, il principale esportatore di prodotti agricoli israeliani e in virtù del crescente consenso internazionale che sostiene l’impegno di portare avanti un boicottaggio delle aziende direttamente coinvolte nel sostegno economico delle colonie israeliane in Cisgiordania, invitiamo i movimenti sociali, organizzazioni non governative, sindacati e attivisti per i dritti umani di portare avanti un’azione efficace il 9 di Febbraio per sostenere gli agricoltori palestinesi nella difesa delle loro terre e delle loro risorse naturali.
La compravendita dei prodotti provenienti dalle compagnie agricole israeliane, come Mehadrin e Hadiklaim, finanzia e favorisce lo sfruttamento e la colonizzazione delle terre palestinesi danneggiando le possibilità per una pace giusta basata sul diritto internazionale e il rispetto per i diritti umani universali. Com’è stato dimostrato dalle iniziative di boicottaggio per mettere fine all’apartheid in Sud Africa e il grande sostegno internazionale che lo ha caratterizzato, i cittadini possono fare la differenza non acquistando i prodotti delle aziende complici e cercando di convincere i supermercati ad interromperne la vendita.
L’agricoltura è il settore più importante dell’economia palestinese e forma parte del loro retaggio culturale. Tuttavia gli agricoltori palestinesi sono allontanati dalle loro terre ed è loro impedito accedervi. Israele sfrutta sistematicamente le risorse naturali palestinesi, in violazione del diritto internazionale ostacolando l’agricoltura palestinese nelle zone occupate della Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, permettendo alle aziende agricole israeliane di trarre vantaggio dalla campagna di colonizzazione israeliana.
Le aziende esportatrici di prodotti agricoli israeliani sono il cuore del sistema di dominazione israeliana sul popolo palestinese. Esse sono un elemento che s’inserisce nel processo di occupazione e di distruzione dell’economia agricola palestinese. Israele, infatti, porta avanti una campagna di sottrazione delle riserve idriche palestinesi e viola sistematicamente i diritti dei lavoratori palestinesi sfruttando inoltre il lavoro minorile.
I supermercati dovrebbero seguire l’esempio del Co-Operative Group del Regno Unito, che si è impegnato d’interrompere i rapporti commerciali con ogni azienda che esporta prodotti provenienti dalle colonie illegali israeliane. I governi devono rispettare l’impegno legale e morale agendo in supporto alla causa sull’autodeterminazione palestinese vietando tutte le forme di cooperazione con le aziende esportatrici di prodotti agricoli complici degli insediamenti illegali. L’opinione pubblica nel mondo deve assicurarsi che tali misure siano prese. Noi contiamo sul vostro sostegno per mettere fine allo sfruttamento come contributo alla nostra lotta per la libertà, giustizia e uguaglianza. 
La campagna è promossa da:
Boycott, Divestment and Sanctions National Committee General Union of Palestinian Peasants and Cooperatives Palestinian Agricultural Relief Committees Palestinian Farmers Union Popular Struggle Coordination Committee Stop the Wall Union of Agricultural Work Committees Union of Palestinian Agriculture Engineers Scrivete a  info@bdsmovement.net  per darci informazioni sulla vostra campagna o per discutere le vostre idee.

traduzione: Luciano Martorana



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