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Donatella Quattrone


lunedì 28 gennaio 2013

PALESTINA, ARMI "NON LETALI" CHE UCCIDONO

Il centro per i diritti umani Betselem denuncia che negli ultimi otto anni almeno 10 palestinesi sono stati uccisi e decine feriti da armi israeliane definite "non letali".


 lunedì 28 gennaio 2013 09:56




della redazione
  Gerusalemme, 28 gennaio 2013, Nena News - Nei passati otto anni almeno dieci palestinesi sono stati uccisi e molte decine feriti da armi dell'esercito israeliano" definite "non letali". Lo denuncia un rapporto di 31 pagine presentato oggi dal centro israeliano per i diritti umani Betselem.

«Le armi per il controllo delle folle (durante le proteste, ndr) non dovrebbero uccidere ma consentire alle autorità di applicare la legge senza mettere in pericolo le vite umane. Invece sono armi che possono uccidere e provocare gravi ferite se usate in modo improprio», ha scritto Betselem.

Nel rapporto si fa riferimento all'uso di fucili calibro 22, di proiettili di metalli ricoperti di gomma o plastica, gas lacromogeno, spray al peperoncino.

Dal 2005 a oggi sei palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania da proiettili ricoperti di gomma o plastica, due da candelotti di gas lacrimogeno sparati ad altezza d'uomo e a distanza ravvicinata e due da colpi di fucile calibro 22.

Betselem chiede all'esercito israeliano di proibire l'uso di armi da fuoco contro i dimostranti e di limitare quello dei candelotti di gas e dei proiettilli rivestiti di gomma.

Il portavoce militare israeliano ha definito parziali e non corrette le informazioni riferite dal centro per i diritti umani. Nena News


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