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Donatella Quattrone


giovedì 3 ottobre 2013

BARCONE IN FIAMME, ECATOMBE A LAMPEDUSA

lampedusa naufragio wide 900 REU 


3 ottobre 2013

 Brucia una barca dei migranti, strage a Lampedusa. Una tragedia dell'immigrazione senza precedenti ha sconvolto questa mattina l'isola delle Pelage, dove si contano a centinaia, tra morti e dispersi, le vittime di un naufragio probabilmente causato da un incendio innescato a bordo del barcone dagli stessi migranti  che cercavano così di farsi avvistare e soccorrere a poche miglia dalla costa dell'Isola dei Conigli. Sono 94 i cadaveri finora recuperati, compresi quelli di due donne incinte e di tre. Circa 150 i superstiti tratti in salvo, ma secondo il loro racconto sull'imbarcazione c'erano almeno 500 persone, tutte provenienti dai Paesi dell'Africa subsahariana, soprattutto Eritrea e Somalia.

- VIDEO: Ecatombe a Lampedusa, corpi in mare

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Oltre 250 profughi, dunque, mancano all'appello. Guardia costiera, carabinieri, Guardia di finanza, ma anche decine di pescatori lampedusani continuano a cercarli in un mare «pieno di cadaveri», come ha detto il sindaco, Giusi Nicolini, stamattina. Commossa e sconvolta, in lacrime sul molo dove sono allineati i cadaveri, Nicolini ha affermato: «È un orrore infinito. Ora basta, cosa dobbiamo ancora aspettare dopo questo?». Il presidente del Consiglio Gianni Letta, invitato dal sindaco ad andare nell'isola per contare i morti, segue la situazione da Palazzo Chigi, mentre il vicepremier e ministro dell'Interno, Angelino Alfano, vola a Lampedusa. Riferirà alla Camera domani.

La politica davanti alla tragedia si è fermata: annullate conferenze stampa e incontri politici in programma stamattina, mentre sono unanimi le dichiarazioni di cordoglio e sgomento, a cominciare da quella del presidente della Camera, Laura Boldrini. Fa eccesione la Lega Nord, che addebita la «responsabilità morale» della strage alla stessa Boldrini e al ministro Cecile Kyenge.

La Procura della Repubblica di Agrigento ha aperto un'inchiesta sul tragico naufragio di un barcone carico di immigrati a Lampedusa, dove i corpi recuperati sono 62 ma si temono centinaia di vittime. Titolare del fascicolo è il sostituto procuratore Andrea Maggioni. I reati ipotizzati, al momento a carico di ignoti, sono di omicidio plurimo colposo, naufragio colposo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina aggravato.

La polizia sta interrogando diverse persone individuate tra i sopravvissuti e sospettate di essere lo scafista del barcone, il cui relitto è stato individuato, quasi completamente sommerso.

Poche ore prima della tragedia, un altro barcone era approdato a Lampedusa con a bordo 463 immigrati, tutti siriani. Tra loro ci sono anche diverse donne, tre delle quali incinte, e una ventina di bambini. Uno di questi è un neonato di 2 mesi. Visitati nel poliambulatorio di Lampedusa, sono apparsi tutti in buone condizioni di salute.

Sbarchi di immigrati anche a Siracusa, dove sono giunti 117 profughi, e nella sua provincia, a Portopalo di Capo Passero, dove sono state soccorse 200 persone.

Solo quattro giorni fa la tragedida di Scicli (Ragusa) dove lunedì mattina sulla spiaggia di Sampieri erano annegati 13 eritrei nelle secche a pochi metri dalla riva dove si era arenato il loro barcone. Per quello sbarco sono stati arrestati 7 scafisti, 5 siriani e due egiziani, accusati di aver frustato i migranti per farli saltare in mare. 



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