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Donatella Quattrone


venerdì 1 novembre 2013

ISRAELE UCCIDE QUATTRO PALESTINESI A GAZA

Feriti anche 5 soldati israeliani mentre cercavano di far saltare un tunnel. Raid aereo contro un'altra galleria. A Gaza si ferma la centrale elettrica.

venerdì 1 novembre 2013 09:19

 
AGGIORNAMENTO ORE 15.30

I Comitati di Resistenza Popolare e il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp) affermano di aver colpito il territorio israeliano con razzi e colpi di mortaio, in risposta all'uccisione la scorsa notte di quattro palestinesi. Il portavoce militare israeliano non conferma.

-------------------------------------------------------------------------------- della redazione
Roma, 1 novembre 2013, Nena News - È di almeno quattro palestinesi morti e cinque militari israeliani feriti il bilancio di una notte di scontri al confine tra la Striscia di Gaza e Israele.

Secondo la ricostruzione fatta dall'agenzia francese Afp, un'esplosione ha ferito i militari israeliani mentre si apprestavano a far saltare una parte di un tunnel a est di Khan Younis costruito da combattenti di Hamas e scoperto nei giorni scorsi.

L'Esercito israeliano, sempre secondo questa ricostruzione, aveva attraversato il confine con diversi carri armati per un'operazione di distruzione del tunnel, lungo circa tre chilometri, che dal villaggio di Abbasan al-Saghira, vicino Khan Younis, arriva a circa tre chilometri dal kibbutz Ein Hashlosha, nel Negev occidentale.

Negli scontri a fuoco che sono esplosi poco dopo le truppe israeliane hanno ucciso quattro uomini delle brigate "Ezzedin al Qassam", il braccio armato di Hamas.

Sarebbe stata impiegata anche l'aviazione nell'area del campo profughi di Khan Younis e voci non confermate hanno riferito che pure le navi israeliane al largo della Striscia avrebbero colpito la costa di Gaza.

L'area degli scontri è la stessa in cui lo scorso 13 ottobre sarebbe stata scoperta una fitta rete di tunnel e quello che i soldati stavano per distruggere sarebbe dovuto servire, secondo la versione israeliana, per condurre "attacchi terroristici e rapimenti".

Ad aggravare la situazione c'e' anche lo stop della principale centrale elettrica di Gaza che stamani ha esaurito le scorte di combustibile. L'erogazione della corrente elettrica nelle abitazioni sara' ulteriormente ridotta: dalle otte ore quotidiane si scendera' a quattro. Gaza riceve da Israele e dall'Egitto una quantita' di corrente elettrica insufficiente a sopperire le necessita' minime del milione e 700 mila palestinesi che vi abita e ha bisogno dell'elettricita' prodotta dalla sua centrale. Nena News




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