Perchè questo nome:

Credo che la verità vada urlata contro ogni indifferenza mediatica e delle coscienze. Perciò questo è uno spazio di controinformazione su tutto ciò che riguarda le lotte sociali. Questo blog è antisionista perchè antifascista. Informatevi per comprendere realmente e per resistere.

Donatella Quattrone


domenica 17 febbraio 2013

La condanna al rogo di Giordano Bruno


Accettata l'ospitalità del nobile veneziano Giovanni Mocenigo nel 1592, Giordano Bruno fu da questi denunciato all'Inquisizione e fatto arrestare per i suoi dubbi sulla funzione della religione e i sospetti di eterodossia gravanti sulle sue dottrine. In un primo tempo riuscì ad evitare la condanna con una parziale ritrattazione, ma nel 1593 fu trasferito all' Inquisizione di Roma e, dopo sette anni di carcerazione, fu condannato a bruciare sul rogo a Campo dei Fiori (Roma) il 17 febbraio del 1600: l'imputazione mossagli fu di dubitare della trinità, della divinità di Cristo e della transustanziazione, di voler sostituire alle religioni particolari la religione della ragione come religione unica e universale e di affermare che il mondo é eterno e che vi sono infiniti mondi. Più volte gli fu proposto di abiurare e di dichiarare false le sue idee: ma egli non accettò di scendere a compromessi e di rinunciare ai suoi ideali. Così fu bruciato vivo sul rogo. Correva l'anno 1600. 


Fonte:

Nessun commento:

Posta un commento