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Donatella Quattrone


giovedì 30 maggio 2013

E' morta Franca Rame

Mercoledì 29 Maggio 2013 11:11 





Le agenzie stanno battendo la notizia della morte di Franca Rame, artista, donna e attivista con maggiore coerenza del marito. Una coerenza che le venne fatta pagare duramente negli anni Settanta.

Al momento circola solo una laconica notizia: è morta Franca Rame. Per noi c'è molto di più. C'è una donna e una attivista politica che ha portato ed usato il teatro come un'arma di denuncia e di formazione culturale per migliaia di persone. Franca ha pagato di persona un prezzo pesantissimo per il suo impegno sui prigionieri politici e contro le carceri speciali. Da molti punti di vista è sempre stata più determinata e più indipendente dell'illustre consorte.
Franca Rame sarebbe morta a causa di una crisi respiratoria ma era malata da tempo. Il 19 aprile 2012 viene colpita da un ictus e ricoverata d'urgenza al policlinico di Milano.  Nel 1954 si era sposata con Dario Fo e insieme hanno dato vita ad una carriera straordinaria a metà tra il teatro (un gran bel teatro) e l'impegno politico.  Nel marzo 1973, tornando da una visita ad alcuni detenuti politici in un carcere speciale, venne rapita a Genova da un commando di fascisti (e non solo) subendo uno stupro e violenze che ebbe la determinazione e il coraggio di portare in teatro con un'apposito spettacolo.

Guarda il video del monologo di Franca Rame "Lo stupro":
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=zzh7FmmNDAM

Su questa barbara vicenda è bene ricordare alcune informazioni:

"Furono alcuni ufficiali dei carabinieri a ordinare lo stupro di Franca Rame. L' aveva detto dieci anni fa l' ex neofascista Angelo Izzo, l' ha confermato al giudice istruttore Guido Salvini un esponente di spicco della destra milanese, Biagio Pitarresi. Il suo racconto occupa due delle 450 pagine della sentenza di rinvio a giudizio sull' eversione nera degli Anni 70. La sentenza è stata depositata pochi giorni fa, il 3 di questo mese. Lo stupro avvenne il 9 marzo del 1973, venticinque anni orsono. Un tempo che fa scattare la prescrizione e che garantisce l' impunità alle persone chiamate in causa. Pitarresi ha fatto il nome dei camerati stupratori: Angelo Angeli e, con lui, "un certo Muller" e "un certo Patrizio". Neofascisti coinvolti in traffici d' armi, doppiogiochisti che agivano come agenti provocatori negli ambienti di sinistra e informavano i carabinieri, balordi in contatto con la mala. Fu proprio in quella terra di nessuno dove negli Anni 70 s' incontravano apparati dello Stato e terroristi che nacque la decisione di colpire la compagna di Dario Fo. Ha detto Pitarresi: "L' azione contro Franca Rame fu ispirata da alcuni carabinieri della Divisione Pastrengo. Angeli ed io eravamo da tempo in contatto col comando dell' Arma".

Da archivio La Repubblica, 10 febbraio 1998


Le dimissioni da senatrice
Infine un altro documento che ci conferma la coerenza di Franca Rame. Nel 2006 venne eletta come senatrice nelle file dell'Italia dei Valori. Nel gennaio del 2008 si dimise per protesta contro un governo Prodi che aveva disatteso le aspettative del popolo progressista che lo aveva eletto.
Nel link qui di seguito la lettera di dimissioni di Franca Rame da senatrice:
http://www.francarame.it/files/manchette_dimissioniFR.pdf

Ultima modifica Mercoledì 29 Maggio 2013 12:47 



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