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Donatella Quattrone


domenica 11 agosto 2013

TRAGEDIA DELL'IMMIGRAZIONE A CATANIA. PRIVILEGIATA L'IPOTESI DELLA "NAVE MADRE"


11/08/2013
 
 
 

CATANIA. Potrebbero non essere stato un viaggio lungo quello dei migranti egiziani e siriani arrivati ieri a Catania con lo sbarco in cui sono annegati sei giovani.
È l'ipotesi al vaglio di investigatori e della Procura distrettuale che sembra privilegiare l'esistenza di una “nave madre” che avrebbe trainato il piccolo peschereccio in legno lasciandolo poi al largo della Sicilia. Tra i rilievi a sostegno di questa ipotesi anche lo stato di salute degli extracomunitari: provati e affamati, ma che non avevano segni evidenti di avere fatto una lunga traversata in mare.
Anche il piccolo di sette mesi ricoverato e dimesso poche ore dopo un controllo nell'ospedale Garibaldi di Catania è apparso ai medici in buone condizioni di salute: paffuto e non mostrava segni di sofferenza fisica, ma soltanto una non grave disidratazione. Il bambino è stato riconsegnato ai suoi genitori.
Erano più di cento, tra le sei vittime e i 94 soccorsi e rifocillati, i migranti che erano sull'imbarcazione arrivata ieri a Catania. Ne sono certi gli investigatori sulla base di diverse testimonianze. Alcuni extracomunitari sarebbero riusciti a fuggire appena toccata terra. Tra loro ci potrebbero anche essere i potenziali
scafisti che non sarebbero stati identificati nè tra le vittime nè tra i superstiti.
È ritenuta invece non verosimile da investigatori e Procura l'ipotesi che ci siano dispersi in mare, visto le buone condizioni meteo-marine di ieri nella zona.

FERMATI DUE VIVANDIERI MINORENNI. Due egiziani, di 16 e 17 anni, sono stati fermati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina da carabinieri e polizia. Secondo l'accusa avrebbero fatto parte dell'equipaggio dell'imbarcazione con mansione di vivandieri.
Dalle indagini delle procure distrettuale e per i minorenni di Catania è emerso che tre 'scafistì si sarebbero buttati in mare e sarebbero riusciti a fuggire prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.
 
 
 
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